Io ho trovato la pace vicino
A te - e tu in me te hai riposato.
Pace di vita ove il confino
Tu, Asynnia, da sola hai passato.
Per i vicoli di Firenze apparsa
Sei come luce e mi hai stregato
Con biondi occhi cobalto trasparsa
Un giorno. Ma qual era il tuo fine?
Il fine del tuo venire qua persa
Te consegnata a un diverso termine
Che il tuo non era? Dal freddo e gelo
E neve del nord calata infine
Ai vicoli riarsi seguir tuo zelo
a Firenze portata e rapita
Di tua azione a sollevar il velo.
Di tua azione a sollevar il velo.
Tu, Asynnia, dal silenzio partita
Spinta giù a un motore immobile
A me sei venuta ribelle ardita.
Spinta giù a un motore immobile
A me sei venuta ribelle ardita.
Da una terra bianca per qual stabile
Spinta d' un volere che attendevo
Divino - aspettavo te, di me simile.
Divino - aspettavo te, di me simile.
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