Tuesday 28 September 2021

Il Greg - blogger di fama

 






Il Greg, un faro del web bannato.
Ho cominciato a seguirlo dall' inizio della "pandemia", postavo sulle sue pagine Facebook. Ne uscii perché invitò ad uscire tutti quelli che sostenevano il generale Pappalardo.
Pappalardo poi ha denunciato limiti strategici, è apparso ondivago, forse anche mal consigliato e ha perso tutto quello che con la sua grinta di leader aveva costruito di buono all'inizio.
Ho smesso di seguire Pappalardo, per i motivi detti sopra, ma onestamente non ho mai avuto la sensazione che fosse un disonesto, mi è sempre apparso come una persona onesta.
E mi pare che ora abbia pagato il prezzo della sua onestà, essendo stato degradato. Un'infamia.

Ma ritorniamo al Greg.
L'ho seguito poi su You Tube, poi ha fondato un canale a pagamento a cui però non ho aderito. Non ho capito bene che gli sia successo e me lo ritrovo su Telegram. Che seguo/-ivo con piacere. Poi ha cominciato a dar segnali di essere al picco della sua ὕβρις.
E' sicuramente una mente fine, uno che sa vedere. Mi piace(-va) ascoltarlo, ti dà(-va) sempre la visione di un particolare a cui magari non avevi mai pensato.
Ma ultimamente mi sembra anche lui diventato autoreferenziale, troppo autoreferenziale, unicamente autoreferenziale, la malattia di tutti i politici che hanno travalicato la propria ὕβρις, fondando se stesso come il centro di tutta l'intelligenza umana. 
Mi sembra che stia esagerando.
Se capisco bene dal suo ultimo intervento sui gatekeeper, quello in cui ho scorto il picco della sua ὕβρις, l'unico che si salva è lui. Nessuno si salva. Nemmeno quelli che prendendo certe posizioni rischiano carriera e stipendio.
Se devo essere onesto, concordo con lui che molti dei personaggi che oggi cavalcano il mainstream della controinformazione sono dubbi, soprattutto quelli che si schierano con Monsignor Viganò (del perché, rimando agli interventi puntuali di Don Minutella).
Ma la sua ὕβρις tracotante mi pare che oggi lo stia spingendo verso un vicolo cieco che si chiama ottusità. Per un semplice motivo: lui è l'unico che parla dentro la verità assoluta, ergo non ha bisogno nemmeno di dubitare. Il dubbio non gli appartiene. Ha perfino oltrepassato Descartes.
Io ho imparato una cosa nella vita: se non sei disposto a metterti in gioco, se pensi di sapere tutto, di avere sempre ragione (e oggi nel web tutti sembrano così, tutti veggenti e possessori della verità assoluta, che avevano previsto tutto), ecco allora, a quel punto, sei alla fine. E diverrai solo un infecondo creatore.
Mi sembra che il Greg, sia arrivato a questo punto.

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