Saturday 21 August 2021

La fine dei servi








Volevamo andare, io e lei, a un caffè nella città vecchia, che si trova all'interno dell'ex ghetto ebraico.
Volevamo prendere un caffè, anche se il caffè e il cappuccino che fanno lì è orribile. Ma i dolci sono splendidi. E' uno dei caffè più antichi della città, già esisteva in epoca sovietica.
Siamo sempre stati stati bene lì. I ricordi erano positivi. Ed era il mio posto preferito.
Ma quando siamo arrivati, vi era l'ignobile cartello nazista, che preclude l'ingresso ai nuovi ebrei del 2021. Non si può entrare senza l'infame pass, quello che attesta che nel tuo sangue è stato inoculato la bioweapon letale che mira allo sterminio di massa. E che per litote chiamano vaccino.
Pensi che un cane può entrare ma tu non puoi entrare perché rifiuti di accettare il siero che vuole ucciderti e che tramite una propaganda di gran lunga migliore di quella dei nazisti hanno fatto,   f i n  q u i , credere che sia il nuovo Messia che salverà la vita da un virus che mai è stato scientificamente isolato e solo rivelato da tamponi il cui inventore li ha definiti capaci di trovare tutto quello che gli si vuol far trovare. Che invece la vita non la vuole salvare e la vuole solo terminare.
E' una realtà difficile da accettare a meno che non ti sia dato la briga nel tempo di cercarla faticosamente nelle pieghe ghettizzate della rete, quella parte della rete che riesce a sfuggire la censura. E' una realtà difficile da accettare se non ti sei passo dopo passo sottoposto a un processo di acquisizione di dati che ti portano alla consapevolezza dell'enorme frode che stanno perpetrando ai danni del genere umano.


Ma a dire la verità non mi sono sentito escluso dal non poter entrare in quel caffè, ormai ho fatto una scelta che mi ha già escluso da quel mondo, il mondo di chi è disposto a barattare la vita in cambio di un caffè o di un bicchiere di vino bevuto a un tavolo all'aperto.
Non mi interessa più vivere così, adesso in tutta onestà ho una vita interiore molto più bella di prima, quando ero molto più spesso confuso, nervoso e avido di cose.


Ma una rabbia, una rabbia speciale mi è cresciuta dentro. una rabbia verso quei politici che, consapevoli (a questo punto lo sono ormai quasi completamente tutti, impossibile che non lo siano) dei crimini che vanno commettendo ai danni del loro popolo o perché siano minacciati dai loro stessi padroni o prezzolati dai loro stessi padroni o corrotti fino all'osso dai loro stessi padroni, si prestano a mantenere in vita una farsa che ha come unico obiettivo la schiavitù la sottomissione la distruzione e il genocidio del proprio popolo. E insieme a loro e allo stesso livello se non ad un livello più alto di responsabilità stanno i giornalisti, i peggiori servi e lacchè del sistema, che per poche manciate di lire scrivono articoli che creano e mantengono in vita la propaganda, falsi pieni di bugie con l'unico scopo di far paura al popolo, a quella parte del popolo (la maggioranza purtroppo!) che in maniera ignava è disposto a credere tutto pur di conservare il loro miserrimo recinto di false comodità.
Il mondo intorno sembra impazzito. Perché i politici e i giornalisti lo hanno fatto impazzire per portare in essere i comandi dei loro padroni, di quelle multinazionali, banche e fondi di investimento che appartengono a quelle famiglie che stanno dietro di loro.


E allora speri, ma ne hai la certezza, che fra non molto la Fortuna che guida le sorti del mondo da qualche parte romperà l'argine e parti di quegli stati cominceranno a venire giù e molti di quei politici verranno giù e meriteranno quello che giustamente meritano.
Non sanno, non credono, o non vogliono sapere (mentre chi sta sopro di loro, chi sta in cima alla piramide massonica, sa molto bene che qui non è più una lotta fra uomini e stati) che loro sono una nullità nel nulla, e saranno travolti dal loro stesso nulla. Non sanno e non vogliono sapere che qui la partita è al di sopra dell'uomo, delle sue possibilità. E una lotta fra due mondi, il Bene e il Male. Dio e Satana. E Dio vincerà, Satana perderà, perché è scritto e profetizzato da millenni che perderà, e loro tutti finiranno miseramente e senza pietà travolti dall'onda della Controrivoluzione ispirata dal Bene.
Forse qualcuno dei loro padroni riuscirà a farla franca in terra, ma loro piccole pedine del nulla che li hanno serviti fedelmente, non hanno scampo. La loro sorte è segnata.

Seguimi su Telegramhttps://t.me/princasvilniuje

No comments:

Post a Comment

Why I write

  Ordinary life does interest me. It gives me substance and makes me be what I am. But I seek in it only the high moments. I search for the ...