Sunday 20 January 2019

Polli d'allevamento - Michel Houellebecq "Sérotonine"



We have the same pale
Comb, clipped yellow beak and white or auburn
Feathers, but as the door opens and you
Hear above the electric fan a kind of
One-word wail, I am the one
Who sounds loudest in my head.
(Poeta ignoto)

Davanti a un battage pubblicitario come quello di Michel Houellebecq, di Sérotonine in particolare, mi sono trovato obbligato a leggere questo autore di cui non ero riuscito a leggere in nessun modo Submission.
Houellebecq a mio avviso è un radical chic della letteratura e mi sono fatto violenza per leggerlo. E tuttavia ho dovuto mollare. Mi innervosiva, mi torturava. Alla fine ho mollato. Al troppo si deve alla fine cedere.
Non ha stile. Scrive in modo noioso e banale, senza cambio di passo.
Per pagine e pagine non vi è un dialogo, ma non è Henry Miller, non ha la capacità stilistica di Henry Miller né il suo cambio di passo.
Pagina dopo pagina procede inoffensivo innocuo e noioso. Banale. Ma si sa, questa è la società della mediocrità, dove il mediocre perfetto vince. E sicuramente Houellebecq nel suo genere è un mediocre perfettissimo.
Passi di cui non capisco il senso
"Comme tous les pays d’Europe Occidentale, l’Espagne, engagée dans un processus mortel d’augmentation de la productivité, avait peu à peu supprimé tous les emplois non qualifiés qui contribuaient jadis à rendre la vie un peu moins désagréable, condamnant du même coup la majeure partie de sa population au chômage de masse. De tels bagages, qu’ils soient siglés Zadig et Voltaire ou bien Pascal et Blaise, n’avaient de sens que dans une société où existait encore la fonction de porteur"
E' una critica al consumismo? Al capitalismo? E' una stronzata? Non lo so, perché non capisco il senso. Di una cosa sono sicuro, lascia il tempo che trova.
Vi sono similitudini radical chic di una tale elevatezza culturale « Tout va bien… » dis-je le plus doucement que je pus, avec l’intonation onctueuse d’un serial killer civilisé, Anthony Hopkins était pour moi un modèle, enthousiasmant et presque indépassable, enfin le genre d’hommes qu’on a besoin de rencontrer, à un certain stade de sa vie. Je répétai encore plus doucement, subliminalement presque : « Tout va bien… »

Nella scrittura oggi bisogna essere polli d'allevamento (e Houellebecq lo conferma), omologati, uguali, inoffensivi, magari radical chic (come lui). Critica se vuoi, di' pure che il mondo è tutta merda ma sii brillantemente mediocre nel dirlo. Scassa la minchia se vuoi, ma rimani fedele alla superficie, non scendere sotto, non dire le cose che devi dire e che potrebbero far male al sistema che ti osanna e allora ti osanneranno, ti faranno vincere tutti i premi che vogliono...sii un perfetto pollo d'allevamento. Il migliore! E loro ti premieranno!

Se devo giudicare Houellebecq da Submission e Sérotonine, è sicuramente uno scrittore mediocre, ma della migliore mediocrità, quel tipo di mediocrità che piace e viene premiata. E in questo Flammarion è grande. Lui sì che è grande. Come Gallimard riesce a trasformare scrittori di una noia mortale in autentici geni letterari e casi letterari a livello mondiale. Chi si ricorda di Jonathan Littel, Les Bienveillantes? Uno dei libri più orribilmenti noiosi che siano stati pubblicati (da Gallimard).

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