Tuesday 27 March 2018

Spie, intelligence e propaganda in Lituania. I servizi segreti russi sempre più aggressivi in vista delle elezioni del 2019



Uno dei temi piú scottanti e intriganti della situazione politica ed economica in Lituania è la continua pressione che la Russia e paesi satelliti (Bielorussia ) esercitano sulla società lituana, sia a livello economico, politico, militare, di intelligence e di propaganda; temi che finiscono per intrecciarsi ed essere l’uno inscindibile dall’altro.
E’ interessante scoprire come sotto un andamento sociale apparentemente tranquillo calmo e quasi apatico si intrecci un fictionalism feroce teso ad affermare i propri interessi dall’una e dall’altra parte. E’ ovvio che la Repubblica Lituana ha ogni diritto di affermare il proprio davanti all’ingerenza di paesi stranieri.
La Lituania è, e per sua sfortuna rimane, una delle zone privilegiate (per posizione geografica e storica) degli interessi politici, economici e militari della Russia di Putin.

Il capo dei servizi segreti lituani (VSD) Darius Jauniškis ha dichiarato al parlamento lituano che con l’ avvicinarsi delle elezioni 2019 in Lituania l’intelligence russa diverrà piú intensa e aggressiva, sia a livello di propaganda che di cyberspionaggio.
L’occasione di questa considerazione è nata dalla presentazione dell’annuale report relativo allo stato di sicurezza in Lituania, che viene poi postato in lituano e in inglese sul sito del Dipartimento di Sicurezza di Stato (VSD) affinché qualsiasi cittadino possa essere consapevole delle minacce relative alla sicurezza della Repubblica Lituana.
Nulla di nuovo comunque, sottolinea il report, sul fronte delle minacce che vengono dall’est: “Non credo che oggi sorprenderemmo qualcuno affermando che non vi è nulla di nuovo sul fronte orientale. Le azioni aggressive della Russia, le intenzioni ostili e le ambizioni imperiali rimangono il principale fattore esterno che minaccia la sicurezza del paese. Stiamo osservando le aspirazioni aggressive di influenzare i processi politici e sociali in Lituania attraverso mezzi politici, economici, informativi, cybermilitari e militari ", ha detto Darius Jauniškis ai giornalisti riuniti alla Seimas  (il parlamento lituano)”.
Secondo Jauniškis, nel 2017 la Russia ha organizzato operazioni di intelligence che hanno raccolto dati sulla politica interna in Lituania, sulle opinioni di partiti politici e individui, sui rapporti con la Russia, oltre a raccogliere informazioni sugli imprenditori interessati alle relazioni con la Russia e sul loro atteggiamento nei confronti della politica interna.
Con ogni probabilità la Russia in vista delle elezioni del 2019 sosterrà forze politiche e candidati che le sono favorevoli. Intensificherà la sua propaganda soprattutto sui social media per aggirare la mancanza di collaborazione diretta dei media lituani a causa della consapevolezza pubblica delle ingerenze russe.
Ma fare propaganda e sostenere i propri interessi non è lecito? Forse si rischia di demonizzare troppo la Russia?
E’ una domanda che viene spesso posta e secondo Jauniškis la risposta è “No”’, perché gli obiettivi strategici sono rimasti gli stessi: cambiare l’equilibrio di potere globale e dominare all'interno della sua zona di interesse percepita, compresa la regione baltica.
Per fare questo oltre alla classica attivita’ di intelligence la Russia cerca spesso di ricattare funzionari di Stato, il cui numero è però difficile da quantificare in termini di collaborazione provata.
Secondo il report sullo stato di sicurezza presentato al parlamento i servizi russi di intelligence usano le missioni diplomatiche in Lituania come copertura. Sempre secondo il report, un terzo del personale diplomatico è relato a attività di intelligence.
Membri dei servizi segreti russi (RISS) viaggiano in Lituania fingendosi uomini d’affari, giornalisti, scienziati o appartenenti a delegazioni varie o a no-profit organizations.
Particolarmente aggrediti sono quei cittadini lituani che per motivi vari sono sul territorio russo che vengono in ogni modo approcciati per ottenerne la collaborazione. Soprattutto vulnerabili (i.e. ricattabili) sono quelli che hanno informazioni personali sensibili da nascondere (dipendenze, addizioni, eventi passati che ne hanno macchiato la reputazione, connessioni al mondo criminale, falsificazioni, contrabbando, evasioni di tasse, indebito uso di posizioni e servizi…). Questo tipo di persona è facilmente approcciabile, ricattabile e sollecito alle pressioni dell’intelligence russa.

La cosa che fa maggiormente preoccupare è che si cerca di reclutare in massa cittadini lituani che non lavorano nell’ambito dell’intelligence o delle istituzioni, per – probabilmente - farli diventare “compatrioti”, che nell’ottica dei servizi segreti russi non ha nessun valore etnico ma significa semplicemente formare e sostenere simpatizzanti e diffusori della propaganda russa.
Inoltre, sebbene l'influenza delle organizzazioni e dei movimenti pro-russi in Lituania sia rimasta limitata fino al 2017, la Russia ha comunque cercato di strumentalizzare i loro attivisti per attuare la propria politica ideologica e diffusione della propaganda.

Un capitolo a parte merita l’intelligence bielorussa (KGB), che pur continuando a collaborare con i russi, tuttavia in qualche modo ne hanno preso anche le distanze (dopo l’aggressione russa all’Ucraina) e spesso conducono attività di intelligence l’uno contro l’altro.
L’attività di reclutamento dei collaboratori avviene per lo piú con quei cittadini lituani che si trovano già in territorio bielorusso e avviene per intimidazioni (violenza, ricatto, pressioni, adduzione di false prove di attività di spionaggio condotta in territorio bielorusso) o con l’ offerta di condizioni eccezionalmente favorevoli per il commercio per quei lituani che in Bielorussia hanno business.

Sul fronte della cyberwar nel 2017, le attività informatiche ostili più identificate sono state collegate alla Russia.
Gli obiettivi principali erano le istituzioni statali lituane e il settore energetico.
Oltre a queste attività di cyberspionaggio tradizionali, un nuovo fenomeno è stato osservato - una diffusione su larga scala di programmi ransomware che finora, però, non hanno causato nessun danno serio alla Lituania, ma questo potrebbe cambiare in futuro.
I principali cyber-attori in Russia sono ancora i suoi servizi di intelligence che collaborano attivamente con altre istituzioni statali russe, società private di sicurezza informatica e gruppi di hacker professionisti.
I gruppi di hacker sono ben organizzati e sostenuti finanziariamente e possiedono
cyber capacità avanzate del tipo Persistent Threat (APT), hanno
strumenti informatici di fascia alta, progettati per penetrazioni persistenti dell 'IT                  
di sistemi usati dagli stati e dalle organizzazioni.

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