Friday 1 December 2017

IL MAGO DI GOXIAN (favola coreana buddista - IV parte)





Parabola terza
Dove si parla di Paolo e il serpente

I maghi, è noto a tutti, hanno spesso rapporti privilegiati con animali particolari come gufi, aquile, pipistrelli, serpenti, topi.
Paolo Nha aveva predilezione (oltre che per le locuste, come abbiamo già raccontato) per i serpenti.
Quando aveva cinque anni correva già per i campi e i prati della montagna di Goxian alla ricerca di quel potere istintivo che lo avrebbe invaso per il resto dei suoi giorni.

Un giorno spinto dalla sete si avvicinò ad un ruscello per bere. Si inginocchiò ai bordi del fiumiciattolo, e cominciò a bere. D’un tratto si sentì osservato. Volse la testa alla sua destra e vide due occhietti vispi sgusciare fuori da una testolina appuntita: un serpente!

Quello, a quanto mi è dato sapere, fu la sua prima prova.

Guardò il serpente negli occhi. Qualcosa di prodigioso sentì salirsi su dal centro del cuore e uscirgli dagli occhi: come una potenza di luce.
Il serpente rimase immobile, ammaliato. Lo prese con una mano. Cominciò a gridare come impazzito roteando il serpente in aria. E corse a spaventare i suoi amici che giocavano davanti all’aia di casa. Vi fu un fuggi fuggi generale. Alla fine rimase solo. Con il serpente che penzolava a testa in giù, come morto, dalle sue mani.
Finalmente andò in cima alla collina dove era una foresta che sovrastava la pianura, e sull’albero, una querce plurisecolare, appese ad un ramo l’atarassico serpente, legandolo ad un filo di refe.
Come sempre giunse tardi a casa. Dove la mamma e le sorelle lo aspettavano con il rosario in mano per l’orazione vespertina. Gli toccò un bello scapaccione da parte della zia, perché Paolo non voleva pregare.
Durante la cena Paolo raccontò del serpente alla mamma.
La mamma fu molto sorpresa.

"Perché non l’hai ucciso?" gli chiese "Forse questa notte il serpente verrà a cercarti e finirà nel vaso di soia."

Paolo dice che lui è un numero Uno. Lui vive secondo la teoria dell’enneagramma, secondo la quale nel mondo ci sono nove tipi di personalità classificate dal numero Uno al numero Nove. Il numero Uno è un perfezionista.
E poiché lui è un numero Uno non poteva dormire (perché un numero Uno deve sempre finire ciò che ha principiato).

Così, da solo, a cinque anni sgattaiolò via di casa, uscì e andò sulla collina. Lì era tutto buio. Andava a tastoni, toccando tutti gli alberi per cercare il serpente. Gli alberi erano umidi per la notte e sembravano viscidi serpenti. Per la paura e la tensione nervosa era tutto sudato.

Finalmente trovò il filo ma senza serpente.

"Subito ho pensato che il serpente stesse già andando verso il vaso di soia, sperando di mordermi"mi raccontò Paolo
"Sono corso verso casa mia, zigzagando per paura che il serpente corresse dietro a morsicarmi. Arrivato a casa ho cercato in ogni vaso di soia il serpente. Ma non l’ho trovato. Dopo ho preso un bastone per cercarlo, perché forse ancora non era entrato nel vaso della soia.

La luna era piena.

Mi sentivo molto stanco.

Così sono di nuovo andato a letto.

Di giorno, quando mi sono alzato ho aperto di nuovo il tappo del vaso per cercare il serpente. Ma ora no! ora non lo faccio più!

Perché ora so che il serpente non va nel vaso di soia. Anche dopo ho cercato il serpente, non nel vaso di soia ma nel mio cuore. Ho eliminato tutto dal mio cuore e dal mio corpo; e dopo sono stato fortunato, finalmente il serpente è stato eliminato dalla mia anima".

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